Aggressione al comandante della Polizia Locale, patteggia la pena
L'uomo, un 49enne di Giovinazzo, ha precisato di «essere dispiaciuto per i fatti accaduti»: ha patteggiato 1 anno e 6 mesi
mercoledì 3 luglio 2024
Ha patteggiato 1 anno e 6 mesi il 49enne di Giovinazzo che a maggio ha aggredito il comandante della Polizia Locale, Vito Bovino. Rispondeva di rifiuto a fornire le proprie generalità, minaccia, resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale nell'udienza di lunedì davanti alla giudice del Tribunale di Bari, Valentina Tripaldi.
I fatti risalgono al 16 maggio scorso, quando l'uomo, noto per piccoli precedenti e nel frattempo trasferito nel carcere di Bari dopo un aggravamento della misura cautelare - era sottoposto all'obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria dimora nelle ore notturne, dalle ore 20.00 alle ore 07.00 -, ha aggredito il commissario superiore del corpo. Una scena, avvenuta alle 16.40, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza di piazza Vittorio Emanuele II.
Gli agenti, dopo aver visto l'uomo «transitare privo dell'obbligatorio casco protettivo» in sella ad uno scooter, l'hanno invitato «a fornire i documenti ed a declinare le generalità». Di tutta risposta, però, il 49enne, dopo essersi fermato, avrebbe inveito contro gli operatori, apostrofandoli, insultandoli fino a colpire il comandante del corpo «con un violento pugno in pieno viso tanto da cagionare allo stesso lesioni» giudicate guaribili in 10 giorni, «oltre che la rottura degli occhiali da vista».
Inevitabile, a quel punto, l'arresto dell'uomo, confinato dapprima ai domiciliari e poi, dopo la direttissima, sottoposto al solo obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi nelle ore notturne dalla propria dimora. L'indagato, che «ha precisato di essere dispiaciuto per i fatti accaduti», sconterà la pena ai domiciliari.
I fatti risalgono al 16 maggio scorso, quando l'uomo, noto per piccoli precedenti e nel frattempo trasferito nel carcere di Bari dopo un aggravamento della misura cautelare - era sottoposto all'obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria dimora nelle ore notturne, dalle ore 20.00 alle ore 07.00 -, ha aggredito il commissario superiore del corpo. Una scena, avvenuta alle 16.40, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza di piazza Vittorio Emanuele II.
Gli agenti, dopo aver visto l'uomo «transitare privo dell'obbligatorio casco protettivo» in sella ad uno scooter, l'hanno invitato «a fornire i documenti ed a declinare le generalità». Di tutta risposta, però, il 49enne, dopo essersi fermato, avrebbe inveito contro gli operatori, apostrofandoli, insultandoli fino a colpire il comandante del corpo «con un violento pugno in pieno viso tanto da cagionare allo stesso lesioni» giudicate guaribili in 10 giorni, «oltre che la rottura degli occhiali da vista».
Inevitabile, a quel punto, l'arresto dell'uomo, confinato dapprima ai domiciliari e poi, dopo la direttissima, sottoposto al solo obbligo di dimora con la prescrizione di non allontanarsi nelle ore notturne dalla propria dimora. L'indagato, che «ha precisato di essere dispiaciuto per i fatti accaduti», sconterà la pena ai domiciliari.