Aggredisce il vicino di casa brandendo un'accetta. Fermato un 52enne
L'episodio ieri mattina: l'uomo, con problemi psichici e accusato di minacce, è stato trasferito al San Paolo
mercoledì 14 febbraio 2024
07.15
Si sarebbe scagliato contro un condomino di un palazzo di via Vittorio Veneto, a Giovinazzo, brandendo un'accetta. Così, quando i Carabinieri sono intervenuti sul posto, dopo aver raccolto la segnalazione al 112, il caos si è stemperato nel fermo di un 52enne del posto con problemi psichici, trasportato in ospedale, a Bari.
L'allarme è scattato ieri mattina, quando i militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta, con il supporto della Polizia Locale, sono piombati nello stabile segnalato, dopo che un 39enne ha riferito che un condomino, già querelato nel 2019 e nel 2020 per minaccia, «seduto sul pavimento nelle vicinanze della mia porta d'ingresso - ha detto -, si alzava in piedi, tirava fuori un'accetta ed afferrandola con la mano destra iniziava a rincorrermi fino all'ingresso del portone».
L'uomo, in compagnia della moglie e spaventato da quanto accaduto, è riuscito ad allontanarsi, a trovare riparo nella sua auto e a chiamare i soccorsi. «Una volta in auto - ha aggiunto - notavamo ancora la presenza» dell'aggressore «con l'accetta tra le mani, quindi mi allontanavo dal luogo in questione», sino all'arrivo delle forze dell'ordine. L'uomo, nonostante la presenza delle divise, «cercava ancora di inveire contro di me - ha proseguito -, minacciando pure di prendermi a pugni».
L'aggredito ha spiegato che il 52enne «si accanisce nei miei riguardi perché pensa che io sia il demonio»: dopo essere stato disarmato (rischia una denuncia per minacce), è stato portato al servizio psichiatrico di diagnosi e cura del San Paolo di Bari. Si valuterà, ora, se sottoporlo ad un trattamento sanitario obbligatorio.
L'allarme è scattato ieri mattina, quando i militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta, con il supporto della Polizia Locale, sono piombati nello stabile segnalato, dopo che un 39enne ha riferito che un condomino, già querelato nel 2019 e nel 2020 per minaccia, «seduto sul pavimento nelle vicinanze della mia porta d'ingresso - ha detto -, si alzava in piedi, tirava fuori un'accetta ed afferrandola con la mano destra iniziava a rincorrermi fino all'ingresso del portone».
L'uomo, in compagnia della moglie e spaventato da quanto accaduto, è riuscito ad allontanarsi, a trovare riparo nella sua auto e a chiamare i soccorsi. «Una volta in auto - ha aggiunto - notavamo ancora la presenza» dell'aggressore «con l'accetta tra le mani, quindi mi allontanavo dal luogo in questione», sino all'arrivo delle forze dell'ordine. L'uomo, nonostante la presenza delle divise, «cercava ancora di inveire contro di me - ha proseguito -, minacciando pure di prendermi a pugni».
L'aggredito ha spiegato che il 52enne «si accanisce nei miei riguardi perché pensa che io sia il demonio»: dopo essere stato disarmato (rischia una denuncia per minacce), è stato portato al servizio psichiatrico di diagnosi e cura del San Paolo di Bari. Si valuterà, ora, se sottoporlo ad un trattamento sanitario obbligatorio.