Acque di balneazione: confermati i 5 siti off-limits
Bagni vietati in località Belluogo, cala Porto, Cappella, parte del lungomare di Ponente e Torre Gavetone
lunedì 8 giugno 2015
12.40
Come ogni anno, con l'approssimarsi della stagione balneare l'Azienda Sanitaria Locale di Bari, ha segnalato, in ottemperanza alle norme regionali sulla salute pubblica, i tratti di costa, ricadenti nel territorio di Giovinazzo, per i quali è previsto il divieto di balneazione.
L'ordinanza, a firma del sindaco Tommaso Depalma, segnala i siti per i quali «con effetto immediato e nell'esclusivo interesse, dell'igiene, della salute pubblica e della sicurezza pubblica» vige il divieto assoluto di «balneazione e prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso».
Con l'ordinanza n. 24, dunque, il numero uno comunale ha ordinato il divieto assoluto di balneazione in località Belluogo, a 500 metri a monte e a valle dello scarico a mare dell'impianto di depurazione, in località Cappella, a 200 metri a monte e a valle dello scarico di emergenza dell'impianto di sollevamento, in cala Porto, sul lungomare di Ponente, tra via Venturieri e cala Crocifisso, così come disposto dall'ordinanza n. 85 del 7 maggio 2010 a causa dell'avanzato stato di erosione della costa cittadina, e in località Torre Gavetone, per la presenza di residuali ordigni bellici.
Incaricati di far osservare l'ordinanza, ognuno per le rispettive competenze, sono «i responsabili dell'Ufficio Igiene Pubblica dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari e la Polizia Locale», si legge sul documento comunale. «I trasgressori - conclude la nota - saranno puniti secondo la normativa regionale n. 233 del 20/02/2015 salvo che il fatto non costituisca più grave reato».
L'ordinanza, a firma del sindaco Tommaso Depalma, segnala i siti per i quali «con effetto immediato e nell'esclusivo interesse, dell'igiene, della salute pubblica e della sicurezza pubblica» vige il divieto assoluto di «balneazione e prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso».
Con l'ordinanza n. 24, dunque, il numero uno comunale ha ordinato il divieto assoluto di balneazione in località Belluogo, a 500 metri a monte e a valle dello scarico a mare dell'impianto di depurazione, in località Cappella, a 200 metri a monte e a valle dello scarico di emergenza dell'impianto di sollevamento, in cala Porto, sul lungomare di Ponente, tra via Venturieri e cala Crocifisso, così come disposto dall'ordinanza n. 85 del 7 maggio 2010 a causa dell'avanzato stato di erosione della costa cittadina, e in località Torre Gavetone, per la presenza di residuali ordigni bellici.
Incaricati di far osservare l'ordinanza, ognuno per le rispettive competenze, sono «i responsabili dell'Ufficio Igiene Pubblica dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari e la Polizia Locale», si legge sul documento comunale. «I trasgressori - conclude la nota - saranno puniti secondo la normativa regionale n. 233 del 20/02/2015 salvo che il fatto non costituisca più grave reato».