Accertamenti IMU 2012: i cittadini si ribellano
Situazione confusa negli uffici ABACO di via Gioia. E le opposizioni incalzano Depalma
martedì 2 gennaio 2018
05.00
Sono piovuti quasi dal nulla ed hanno creato incertezza e rabbia tra i cittadini. Tanti giovinazzesi si sono visti recapitare negli ultimi giorni avvisi di accertamento che, in rettifica rispetto al passato, imponevano loro di versare somme variabili sull'IMU dovuta per l'anno 2012, con annessi interessi quinquennali.
Sono state tante le segnalazioni arrivateci in redazione a ridosso di Capodanno che ci raccontavano di un vero e proprio assalto agli uffico ABACO di via Gioia, dove il personale ha fatto il possibile per cercare di dare risposte, ma si è trovato di fronte a tante, troppe richieste di chiarimenti a cui far fronte.
Confusione, quindi, mista a rabbia ed incredulità. Ed il tutto non è passato sotto silenzio, con le opposizioni fuori e dentro Palazzo di Città che si sono subito mobilitate: «Da un esame sommario delle documentazioni - scrivono dal Comitato "Per la Salute Pubblica" - si tratta di qualcosa di incredibile. Adesso a molti cittadini con figli a carico si chiede di pagare quanto invece era stato escluso nel 2012 proprio dalla prima Amministrazione Depalma.
Infatti nel Consiglio comunale del 30 ottobre 2012 - ricorda una nota - , furono approvate delle specifiche detrazioni in merito all'IMU, dell'ordine di 200 euro per ogni immobile adibito ad abitazione principale, maggiorate di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni residente e abitante nello stesso appartamento: il tutto per un massimo complessivo di 400 euro.
Oggi l'Amministrazione sembra aver scordato quella delibera - è l'attacco - e si diverte con gli uffici a torturare molti giovinazzesi con richieste assurde che costringeranno tanti cittadini a rispolverare vecchie scartoffie per dimostrare di avere a suo tempo goduto di esenzioni dovute».
Non ci stanno tanti comuni cittadini che ci hanno fermato per strada o ci hanno scritto. Tra di essi c'è chi si chiede il perché di questa operazione e c'è chi inveisce contro la Pubblica Amministrazione accusando tecnici e politici di non saper fare il proprio lavoro.
Sarà una vicenda su cui cercheremo di far luce ed a tal proposito attendiamo una nota ufficiale di Palazzo di Città che faccia chiarezza su quello che già le opposizioni hanno definito ironicamente "il panettone di fine anno" degli amministratori. Di certo si è trattato di una doccia gelida per molte famiglie.
Sono state tante le segnalazioni arrivateci in redazione a ridosso di Capodanno che ci raccontavano di un vero e proprio assalto agli uffico ABACO di via Gioia, dove il personale ha fatto il possibile per cercare di dare risposte, ma si è trovato di fronte a tante, troppe richieste di chiarimenti a cui far fronte.
Confusione, quindi, mista a rabbia ed incredulità. Ed il tutto non è passato sotto silenzio, con le opposizioni fuori e dentro Palazzo di Città che si sono subito mobilitate: «Da un esame sommario delle documentazioni - scrivono dal Comitato "Per la Salute Pubblica" - si tratta di qualcosa di incredibile. Adesso a molti cittadini con figli a carico si chiede di pagare quanto invece era stato escluso nel 2012 proprio dalla prima Amministrazione Depalma.
Infatti nel Consiglio comunale del 30 ottobre 2012 - ricorda una nota - , furono approvate delle specifiche detrazioni in merito all'IMU, dell'ordine di 200 euro per ogni immobile adibito ad abitazione principale, maggiorate di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni residente e abitante nello stesso appartamento: il tutto per un massimo complessivo di 400 euro.
Oggi l'Amministrazione sembra aver scordato quella delibera - è l'attacco - e si diverte con gli uffici a torturare molti giovinazzesi con richieste assurde che costringeranno tanti cittadini a rispolverare vecchie scartoffie per dimostrare di avere a suo tempo goduto di esenzioni dovute».
Non ci stanno tanti comuni cittadini che ci hanno fermato per strada o ci hanno scritto. Tra di essi c'è chi si chiede il perché di questa operazione e c'è chi inveisce contro la Pubblica Amministrazione accusando tecnici e politici di non saper fare il proprio lavoro.
Sarà una vicenda su cui cercheremo di far luce ed a tal proposito attendiamo una nota ufficiale di Palazzo di Città che faccia chiarezza su quello che già le opposizioni hanno definito ironicamente "il panettone di fine anno" degli amministratori. Di certo si è trattato di una doccia gelida per molte famiglie.