Abbaticchio e Depalma a Fasano per Italia in Comune
La lista Uniti per Fasano aderisce al progetto politico che vede tra i più attivi il Sindaco di Giovinazzo
sabato 6 ottobre 2018
0.12
Si è tenuta venerdì 5 ottobre, presso il Comune di Fasano, la conferenza stampa che ha annunciato ufficialmente la federazione della lista civica 'Uniti per Fasano' ad 'Italia in Comune' .
A 'benedire' il 'passaggio' al partito dei consiglieri Luigia Albanese, Vittorio Fanelli, Antonio Pagnelli e Tonio Zizzi, e dell'assessore ai lavori pubblici e fondi comunitari, Giuseppe Ventrella, sono intervenuti i sindaci di Puglia aderenti al partito, Michele Abbaticchio di Bitonto, Tommaso Depalma di Giovinazzo, Davide Carlucci di Acquaviva, oltre all'ex sindaco di Carovigno, Carmine Brandi.
Nelle loro parole, i primi cittadini hanno spiegato le linee guide del nuovo soggetto politico che conta già l'iscrizione di moltissimi amministratori cittadini: "Italia in Comune nasce come una struttura che fa sintesi con le liste civiche autonome che necessitavano di un 'contenitore giuridico' che guardasse anche al nazionale e all'Europa, come avvenuto qui a Fasano ma anche in tantissimi altri comuni. Sono già 54 gli amministratori pugliesi che hanno già aderito in soli quattro mesi di lavoro. Amministratori che, come noi, hanno compreso che slogan e hashtag non bastano, per amministrare servono fatti. La nostra è una sfida in tal senso, non di consensi, non di poltrone, che è il motivo per cui non ci vedrete mai schierati con Movimento 5 Stelle o Lega", ha illustrato Michele Abbaticchio.
"Si tratta di una rete che sta colmando un vuoto drammatico- ha spiegato Carlucci- e che mira a pronunciarsi sulle grandi tematiche regionali e nazionali".
Ad elencare qualcuno dei temi sui cui il partito intende tracciare delle linee programmatiche è stato sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: "Come generare turismo nelle zone di Puglia meno conosciute, come gestire dignitosamente l'emergenza 'immigrazione', ma anche questioni più 'territoriali' come il diritto alla casa dei cittadini o la scarsità del personale negli Enti locali". Non da ultimo, anche il problema 'sicurezza' nelle città, di cui ha fatto menzione Carmine Brandi che, mentre era sindaco, è stato raggiunto da diversi atti intimidatori a danni suoi o dei suoi familiari.
Quindi, consiglieri e assessore di Fasano hanno spiegato le ragioni della scelta: "Sentivamo il bisogno di rintracciare un partito che partisse dai fatti e desse risposte immediate ai cittadini, che permettesse di mettere il cittadino al centro dell'azione politica anche 'sovracomunale', un contenitore, insomma, che fornisse un veicolo per riprendere il dialogo tra la Comunità e le Istituzioni. E lo abbiamo trovato con Italia in Comune".
A intervenire, anche il sindaco fasanese, Francesco Zaccaria, che ha fatto i suoi auguri al gruppo.
A 'benedire' il 'passaggio' al partito dei consiglieri Luigia Albanese, Vittorio Fanelli, Antonio Pagnelli e Tonio Zizzi, e dell'assessore ai lavori pubblici e fondi comunitari, Giuseppe Ventrella, sono intervenuti i sindaci di Puglia aderenti al partito, Michele Abbaticchio di Bitonto, Tommaso Depalma di Giovinazzo, Davide Carlucci di Acquaviva, oltre all'ex sindaco di Carovigno, Carmine Brandi.
Nelle loro parole, i primi cittadini hanno spiegato le linee guide del nuovo soggetto politico che conta già l'iscrizione di moltissimi amministratori cittadini: "Italia in Comune nasce come una struttura che fa sintesi con le liste civiche autonome che necessitavano di un 'contenitore giuridico' che guardasse anche al nazionale e all'Europa, come avvenuto qui a Fasano ma anche in tantissimi altri comuni. Sono già 54 gli amministratori pugliesi che hanno già aderito in soli quattro mesi di lavoro. Amministratori che, come noi, hanno compreso che slogan e hashtag non bastano, per amministrare servono fatti. La nostra è una sfida in tal senso, non di consensi, non di poltrone, che è il motivo per cui non ci vedrete mai schierati con Movimento 5 Stelle o Lega", ha illustrato Michele Abbaticchio.
"Si tratta di una rete che sta colmando un vuoto drammatico- ha spiegato Carlucci- e che mira a pronunciarsi sulle grandi tematiche regionali e nazionali".
Ad elencare qualcuno dei temi sui cui il partito intende tracciare delle linee programmatiche è stato sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma: "Come generare turismo nelle zone di Puglia meno conosciute, come gestire dignitosamente l'emergenza 'immigrazione', ma anche questioni più 'territoriali' come il diritto alla casa dei cittadini o la scarsità del personale negli Enti locali". Non da ultimo, anche il problema 'sicurezza' nelle città, di cui ha fatto menzione Carmine Brandi che, mentre era sindaco, è stato raggiunto da diversi atti intimidatori a danni suoi o dei suoi familiari.
Quindi, consiglieri e assessore di Fasano hanno spiegato le ragioni della scelta: "Sentivamo il bisogno di rintracciare un partito che partisse dai fatti e desse risposte immediate ai cittadini, che permettesse di mettere il cittadino al centro dell'azione politica anche 'sovracomunale', un contenitore, insomma, che fornisse un veicolo per riprendere il dialogo tra la Comunità e le Istituzioni. E lo abbiamo trovato con Italia in Comune".
A intervenire, anche il sindaco fasanese, Francesco Zaccaria, che ha fatto i suoi auguri al gruppo.