A tu per tu con Tommaso Depalma ad un anno dalla rielezione

Intervista al Sindaco di Giovinazzo per fare il punto della situazione trecentosessantacinque giorni dopo aver vinto le amministrative

martedì 26 giugno 2018 06.00
A cura di Gianluca Battista
Tommaso Depalma un anno dopo. Trecentosessantacinque giorni fa, proprio poco dopo la mezzanotte del 26 giugno 2017, il Sindaco otteneva la vittoria al ballottaggio contro un irriducibile Daniele de Gennaro, avversario fiero, sostenuto da tantissimi giovinazzesi.

Ad un anno di distanza abbiamo voluto fare una chiacchierata col primo cittadino, al suo secondo mandato, per farci raccontare non solo i ricordi di quella notte, ma anche i passi avanti fatti e non fatti, per capire fino in fondo umori, equilibri interni e prospettive per la sua maggioranza. E quello che leggerete di seguito è quanto è emerso.

Sindaco, un anno fa veniva riconfermato alla guida della sua città. Si ricorda le sensazioni provate quella notte?

È stata una notte fantastica, essere rieletti comporta un'emozione diversa dalla prima volta. Poi avevo tutti contro, dalla destra alla sinistra passando per il centrosinistra… ed eravamo giunti al silenzio elettorale ormai esausti per una campagna elettorale lunghissima con un numero innumerevole di comizi ed appuntamenti. Quella sera in attesa dell'esito elettorale ero su via Marina con il mio vicesindaco. Aspettavamo con serenità consapevoli di aver dato il massimo. Dopo la comunicazione definitiva della vittoria ci siamo mossi insieme verso la nostra sede elettorale e quando abbiamo sentito risuonare le note del "Battito del Sole", la colonna sonora della nostra prima vittoria, tutto si è ricongiunto: ed è stata una grande festa!

A proposito di quella notte: in tanti rammentano la sua stretta di mano con Daniele de Gennaro. Che rapporti ha oggi con il suo principale oppositore? Ci sono margini per un dialogo, seppure su sponde opposte del fiume?

La stretta di mano era anche avvenuta con Lia Dagostino nel 2012, è un bel gesto che sottolinea il valore di una competizione. Ma lo scontro come sapete è duro, le frizioni non mancano e i rancori non si sono mai del tutto sopiti. Tuttavia in Consiglio comunale si dialoga, non sempre si arriva allo scontro.

Come giudica complessivamente questo suo primo anno del nuovo mandato? Quali i risultati già portati a casa e quali le prossime mete da raggiungere, per esempio in fatto di opere pubbliche, urbanistica e sicurezza in città?

I risultati sono copiosi: abbiamo aggiudicato quasi tutte le opere che cambieranno ancora in meglio il volto di Giovinazzo: Villa Comunale, potenziamento Cittadella della Cultura, GreenWay, PalaPansini, Aree Welness zona 167. Altri cantieri sono in corso (via Marina, casa di Riposo, rete Wi-Fi). Sul versante dell'Urbanistica stiamo per affidare, dopo le doverose procedure di evidenza pubblica, sia l'incarico per il Piano Urbanistico Generale e sia per il Piano Regolatore del Porto. Sull'Ambiente abbiamo fatto tantissimo, è stata ed è la priorità di questo mandato: abbiamo ottenuto i primi 800.000 euro dalla regione per la messa in sicurezza della discarica di san Pietro Pago e successivamente il nostro progetto per la messa in sicurezza d'emergenza per 4 milioni e mezzo è stato accolto favorevolmente sempre dalla Regione. Mai su Giovinazzo erano piovuti tanti soldi per mettere in sicurezza e chiudere una discarica. Questa battaglia la porterò avanti con determinazione, non è ammissibile che Daneco abbia sfruttato il nostro territorio e sia scappata via lasciandoci una discarica incustodita. E quanti mi hanno addebitato comportamenti scorretti in passato sul tema rifiuti facciano un pesante mea culpa sul VI Lotto della Discarica. Poi abbiamo incassato altri 300.000 euro per 8 isole ecologiche modernissime e altri 300.000 euro per il Centro Comunale di Raccolta. Siamo entrati, inoltre, nel novero dei Comuni Ricicloni. Sull'Ambiente abbiamo anche lavorato per proseguire il consolidamento costiero sia per la Cappella (siamo tra i Comuni che verranno finanziati dal Ministero) e sia per Ponente (località Monaci). Scuola, Cultura e Welfare viaggiano a pieno regime con una macchina collaudata e ben avviata. Segnalo che grazie all'intuizione dell'assessorato alla partecipazione civica stiamo rendendo trasparenti alla città tutte le procedure in corso in ordine tematico così da renderci misurabili sui diversi temi. Questa operazione si chiama appunto monitoraggio civico e spiega anche i tempi ed i passaggi delle procedure che si traducono in opere pubbliche o servizi.

Sul tavolo del confronto politico resta serrata la disputa sulla fase di post-gestione della discarica di San Pietro Pago. A che punto siamo?

Stiamo agendo su due fronti, quello tecnico e quello giudiziario. Sul primo versante stiamo continuando ad aspirare percolato e a porre in essere tutte le operazioni di messa in sicurezza. In più a breve procederemo per rendere operativo il progetto di messa in sicurezza di emergenza da 4,5 milioni di euro. Sul versante giudiziario stiamo perseguendo Daneco e stiamo mettendo ordine in tutti i passaggi, specie quelli controversi legati a procedure del passato non del tutto lineari.

L'impressione che noi operatori dell'informazione abbiamo, a 365 giorni di distanza da quella notte del 26 giugno 2017, è che in questo nuovo mandato lei sia maggiormente condizionato dall'articolazione della maggioranza che la sostiene rispetto a quanto accadeva in passato. Ci sbagliamo?

Il programma elettorale è la sintesi operativa di un gruppo che per buona parte era già solido e collaudato. Non sento alcun condizionamento ma piuttosto un grande incoraggiamento da parte di tutte le componenti politiche che mi sostengono. Nel frattempo è cresciuto il mio "bacino d'azione" se così vogliamo chiamarlo, perché sono impegnato quale delegato regionale ANCI per i temi dei corretti stile di vita e per la mobilità. Sto infatti seguendo ciò che attiene la "Bikeconomy" e le ciclovie di Puglia in stretta collaborazione con la Regione Puglia ed in sinergia col progetto regionale "Apulia LifeStyle".

Lei non ha mai nascosto ottimi rapporti con il Governatore della Puglia, Michele Emiliano. Tuttavia questo legame non è sempre vissuto con serenità dalla componente forzista della sua Giunta e della maggioranza in generale. Sente questa pressione a destra?


Torno a dire che la bussola dell'operato cittadino non è la simpatia politica per Tizio o per Caio ma il programma elettorale elaborato insieme e sottoscritto da tutte le forze politiche. E sul nostro programma riusciamo a cucire rapporti di intesa e collaborazione con tutti, anche per esempio con l'ottimo Consigliere regionale Domenico Damascelli.

È vero che ci sono state tensioni tra l'Assessore alla Cultura e Turismo, Anna Vacca, ed alcune porzioni della sua maggioranza? E se è vero, su cosa si è discusso?

Non c'è tensione ma un confronto in corso circa una precisa scelta politica di tutta la maggioranza: abbiamo deciso di investire come mai accaduto in passato su un piano strategico per il Turismo con una adeguata cifra a carico del Bilancio annuale. È ovvio che quando si intraprende un percorso nuovo la discussione si animi, ma abbiamo già un'ottima base di punti condivisi ed a breve troveremo la sintesi definitiva.

A proposito di cultura e turismo: quali sono i passi a suo avviso decisivi per far decollare Giovinazzo definitivamente? Questa cittadina talvolta appare bellissima, altre volte sfregiata, con il problema del decoro urbano e della manutenzione (pensiamo ai rifiuti in spiaggia o alle luci spente a Levante) che non possono essere eluse se si vuol parlare di attrattività. Ne conviene?

Certo. Sono i dettagli che fanno la differenza. Su Cultura e Turismo noto che finalmente il lavoro si fa più condiviso e che diversi soggetti promotori di valide iniziative cercano partnership pubblico-private per scopi più ambiziosi e in linea con il trend positivo ed in salita per Giovinazzo. Poi occorre attrarre i grandi investimenti sulla nostra costa; ci sono tre grandi progetti ai nastri di partenza, Giovinazzo sta crescendo economicamente e ciò mi spinge a impegnarmi ancora di più. Investiremo maggiori risorse sul decoro urbano e ci adopereremo per una crescita del nostro senso civico.

Questo sarà per lei inevitabilmente l'ultimo mandato. Poi spazio ad altri. Chi immagina al suo posto nella campagna elettorale del 2022?

Immagino un uomo di sintesi capace di portare avanti questo laboratorio politico nato nel 2011 e che sta portando crescita e tanti risultati positivi per la nostra città. Non è un caso che in un clima di cambiamento dello scenario politico generale, si guardi con fiducia ai sindaci che sono stati capaci di unire e alle loro esperienze locali di buon governo. Io stesso sto guardando con interesse all'esperienza civica di "Italia in Comune".

Infine le chiediamo un messaggio alla città. Un messaggio non retorico, ma che unisca per una volta i giovinazzesi, troppo spesso divisi.

Beh in questo caso so bene cosa unisce davvero tutti i giovinazzesi: il loro amore per la nostra patrona Maria Santissima di Corsignano. Auguro quindi a ciascuno di poter vivere serenamente i giorni della Festa che ormai si avvicina e di poter essere grati a quanti, come i componenti del Comitato Feste, si adoperano perché tutto vada per il meglio.