A scuola di vita con il Pinocchio di Groccia e De Luca
La compagnia L’Occhio del Ciclone Theater chiude la 20^ edizione di Giovinazzo Teatro
lunedì 9 settembre 2019
11.14
Non chiamatela semplicemente storia per ragazzini. Perché la favola di Pinocchio racchiude immagini e significati per tutti affascinando ormai da più di due secoli i più piccoli con le fantastiche avventure del protagonista e gli adulti con la profondità dei suoi contenuti.
Lo ha dimostrato ieri la compagnia L'Occhio del Ciclone Theater portando in scena nell'ultima serata di Giovinazzo Teatro "Altalena – la stanza di Pinocchio", il riuscitissimo adattamento della favola di Carlo Collodi che porta la firma di Gianfranco Groccia e Giambattista De Luca.
Gli straordinari attori del gruppo teatrale barese hanno riproposto le avventure del burattino di legno, le sue marachelle, gli incontri che lo portano lontano dal papà Geppetto e quelle azioni sbagliate per mezzo delle quali, nonostante tutto, Pinocchio cresce e riesce a diventare un bravo bambino. Un percorso ad ostacoli necessario per la maturazione del burattino, in cui il rapporto padre-figlio, vero protagonista della storia, ne esce rafforzato, anche se messo a dura prova da bugie, continue tentazioni ed errori.
L'interpretazione di un eccezionale Lino De Venuto, nei panni dell'amata marionetta, e di tutti i suoi bravissimi compagni, diretti dalla magistrale regia di Gianfranco Groccia, ha certamente destato il "bambino" che è in ciascuno e in più ha messo in evidenza quella somiglianza che c'è tra la storia di Pinocchio e quella di un'umanità intera che, in ogni tempo ed in ogni luogo, come su un'altalena va su e giù: sbaglia, si pente, cade e si rialza, perde la strada ma poi la ritrova per diventare più forte, migliore. L'altalena del Pinocchio di Groccia e De Luca è allora metafora della vita, con i suoi alti e bassi che destabilizzano ma fortificano e salvano dalle cadute e dalle colpe.
Uno spettacolo quello della compagnia L'Occhio del Ciclone Theater che chiude nel migliore dei modi la rassegna teatrale giovinazzese, già reduce dall'enorme successo del giorno prima con la commedia "Ma che bell'IKEA" de I sani da legare di Roma che ha fatto registrare il tutto esaurito nel Giardino "Dott.ssa Sabina Anemone Ressa" della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco".
Qualità e varietà ampiamente riconosciute dal pubblico che ha affollato tutte le sei serate di arte ed intrattenimento proposti dal Gruppo Teatro Moduloesse di Franco Martini, con l'indispensabile collaborazione del Comitato Regionale F.I.T.A. Puglia guidato da Anna Maria Carella, incoronando la manifestazione come uno degli eventi che impreziosiscono l'Estate Giovinazzese.
Lo ha dimostrato ieri la compagnia L'Occhio del Ciclone Theater portando in scena nell'ultima serata di Giovinazzo Teatro "Altalena – la stanza di Pinocchio", il riuscitissimo adattamento della favola di Carlo Collodi che porta la firma di Gianfranco Groccia e Giambattista De Luca.
Gli straordinari attori del gruppo teatrale barese hanno riproposto le avventure del burattino di legno, le sue marachelle, gli incontri che lo portano lontano dal papà Geppetto e quelle azioni sbagliate per mezzo delle quali, nonostante tutto, Pinocchio cresce e riesce a diventare un bravo bambino. Un percorso ad ostacoli necessario per la maturazione del burattino, in cui il rapporto padre-figlio, vero protagonista della storia, ne esce rafforzato, anche se messo a dura prova da bugie, continue tentazioni ed errori.
L'interpretazione di un eccezionale Lino De Venuto, nei panni dell'amata marionetta, e di tutti i suoi bravissimi compagni, diretti dalla magistrale regia di Gianfranco Groccia, ha certamente destato il "bambino" che è in ciascuno e in più ha messo in evidenza quella somiglianza che c'è tra la storia di Pinocchio e quella di un'umanità intera che, in ogni tempo ed in ogni luogo, come su un'altalena va su e giù: sbaglia, si pente, cade e si rialza, perde la strada ma poi la ritrova per diventare più forte, migliore. L'altalena del Pinocchio di Groccia e De Luca è allora metafora della vita, con i suoi alti e bassi che destabilizzano ma fortificano e salvano dalle cadute e dalle colpe.
Uno spettacolo quello della compagnia L'Occhio del Ciclone Theater che chiude nel migliore dei modi la rassegna teatrale giovinazzese, già reduce dall'enorme successo del giorno prima con la commedia "Ma che bell'IKEA" de I sani da legare di Roma che ha fatto registrare il tutto esaurito nel Giardino "Dott.ssa Sabina Anemone Ressa" della Scuola Elementare "San Giovanni Bosco".
Qualità e varietà ampiamente riconosciute dal pubblico che ha affollato tutte le sei serate di arte ed intrattenimento proposti dal Gruppo Teatro Moduloesse di Franco Martini, con l'indispensabile collaborazione del Comitato Regionale F.I.T.A. Puglia guidato da Anna Maria Carella, incoronando la manifestazione come uno degli eventi che impreziosiscono l'Estate Giovinazzese.