A scuola di sapori e tradizione
Inaugurato ieri il "Laboratorio del Gusto" presso Villa Spada
giovedì 23 luglio 2015
01.45
Da ieri è ufficialmente attivo il "Laboratorio del Gusto", che proporrà una serie di corsi per valorizzare i prodotti del mare e della nostra terra. L'inaugurazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri alla presenza delle Autorità cittadine, nei locali al piano superiore di "Villa Spada", presso il Parco Scianatico.
Il Laboratorio rappresenta la terza fase del Progetto di Valorizzazione e Promozione della Cultura del Mare "Magna Grecia Mare", che ha portato alla realizzazione della "Bibliomediateca del Mare", che si trova presso la Vedetta sul Mediterraneo, e del Porto Museo di via Marina, e lega Giovinazzo ad altre due città: Tricase, nel Salento, e Corfù, in Grecia. Avrà come scopo principale quello di far approcciare i partecipanti alla cucina mediterranea, in modo originale, promuovendo la conoscenza del territorio attraverso i sapori e le specificità gastronomiche.
«Questo laboratorio rappresenta un'occasione di riqualificazione di questa zona periferica del paese - ha affermato con molta soddisfazione il primo cittadino Tommaso Depalma - e soprattutto di specializzarsi in un settore di qualità, che possa aprire a nuovi orizzonti turistici ed economici. Giovinazzo si sta facendo apprezzare da quei turisti che prediligono mete dove cucina, arte e cultura sono le componenti del cosiddetto "turismo slow" - ha poi proseguito -. Tutte le nostre iniziative, dovranno continuare a perseguire questo obiettivo importante per continuare a promuovere la nostra città».
A fare eco a questo pensiero, Francesco Pugliese, Presidente dell'ARAC, l'associazione che consorzia albergatori, ristoratori e commercianti della zona, il quale ha prima di tutto voluto definire l'iniziativa come «una fortuna per la nostra cittadina, con cui cercheremo di far ritornare a parlare del cibo in maniera seria». Non saranno corsi spettacolari e non si insegnerà a cucinare.
«Proporremo ricette semplici - ha precisato il numero uno dell'ARAC - con l'obiettivo di formare a conoscere e a riprodurre la cucina tipica, in cui i sapori del mare sposano quelli della terra. La pasticceria, con la mandorla a farla da padrona, costituirà la parte finale del corso». Pugliese ha poi chiuso con l'auspicio che il laboratorio diventi un luogo di formazione di adulti e scolaresche, provenienti non solo da istituti professionali, e soprattutto veicolo di promozione per attrarre sempre nuovi investimenti.
La strada è ancora lunga, ma ci sono tutti i presupposti affinché il rilancio della nostra cittadina passi anche attraverso il settore gastronomico.
Il Laboratorio rappresenta la terza fase del Progetto di Valorizzazione e Promozione della Cultura del Mare "Magna Grecia Mare", che ha portato alla realizzazione della "Bibliomediateca del Mare", che si trova presso la Vedetta sul Mediterraneo, e del Porto Museo di via Marina, e lega Giovinazzo ad altre due città: Tricase, nel Salento, e Corfù, in Grecia. Avrà come scopo principale quello di far approcciare i partecipanti alla cucina mediterranea, in modo originale, promuovendo la conoscenza del territorio attraverso i sapori e le specificità gastronomiche.
«Questo laboratorio rappresenta un'occasione di riqualificazione di questa zona periferica del paese - ha affermato con molta soddisfazione il primo cittadino Tommaso Depalma - e soprattutto di specializzarsi in un settore di qualità, che possa aprire a nuovi orizzonti turistici ed economici. Giovinazzo si sta facendo apprezzare da quei turisti che prediligono mete dove cucina, arte e cultura sono le componenti del cosiddetto "turismo slow" - ha poi proseguito -. Tutte le nostre iniziative, dovranno continuare a perseguire questo obiettivo importante per continuare a promuovere la nostra città».
A fare eco a questo pensiero, Francesco Pugliese, Presidente dell'ARAC, l'associazione che consorzia albergatori, ristoratori e commercianti della zona, il quale ha prima di tutto voluto definire l'iniziativa come «una fortuna per la nostra cittadina, con cui cercheremo di far ritornare a parlare del cibo in maniera seria». Non saranno corsi spettacolari e non si insegnerà a cucinare.
«Proporremo ricette semplici - ha precisato il numero uno dell'ARAC - con l'obiettivo di formare a conoscere e a riprodurre la cucina tipica, in cui i sapori del mare sposano quelli della terra. La pasticceria, con la mandorla a farla da padrona, costituirà la parte finale del corso». Pugliese ha poi chiuso con l'auspicio che il laboratorio diventi un luogo di formazione di adulti e scolaresche, provenienti non solo da istituti professionali, e soprattutto veicolo di promozione per attrarre sempre nuovi investimenti.
La strada è ancora lunga, ma ci sono tutti i presupposti affinché il rilancio della nostra cittadina passi anche attraverso il settore gastronomico.