A San Valentino i pugliesi scelgono i fiori e le cene fuori
I dati di Coldiretti Puglia
lunedì 14 febbraio 2022
17.42
Sono 3mila i pugliesi che hanno scelto di festeggiare la giornata degli innamorati con una cena romantica in agriturismo immersi nella tranquillità della campagna e a contatto con la natura, senza dimenticare quanti approfittando della collocazione favorevole della ricorrenza hanno optato per un weekend lungo di vacanza. Si registrano presenze anche a Giovinazzo.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra Puglia per San Valentino.
Dal pesto di Rodolfo Valentino allo spritz agricolo afrodisiaco, dal peperoncino al finocchietto selvatico, dalla curcuma allo zafferano, dal cinipi al verruch, dalle mandorle al miele, fino alle ostriche a miglio= e i funghi afrodisiaci naturali per eccellenza, sono solo alcuni dei superfood che per gusto e qualità nutrizionali si possono mettere in tavola per la cena di San Valentino. Sono questi i cibi consigliati da Coldiretti Puglia per rendere più piccante il tradizionale appuntamento serale che accompagna la tradizionale consegna del dono tra gli innamorati.
Tornano dunque le cene di coppia sospese lo scorso anno a causa – sottolinea la Coldiretti regionale – delle limitazioni legate all'emergenza Covid che aveva costretto ristoranti e agriturismi alla chiusura serale. Tante le iniziative nei 900 agriturismi, presenti in Puglia secondo Campagna Amica e aperti per la festa degli innamorati, che sono spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse – sottolinea Coldiretti Puglia – i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Per l'occasione sono molte e differenziate le proposte negli agriturismi di Terranostra Puglia, dalla cucina tipica ai menu a tema afrodisiaci fino alla semplice possibilità di asporto di piatti pronti realizzati con ingredienti locali.
All'appuntamento non possono mancare i fiori (importantissimo il distretto Terlizzi-Giovinazzo) che quasi un pugliese su due (45%) che fa regali per San Valentino ha scelto di regalare secondo l'indagine on line condotta dal sito https://puglia.coldiretti.it/. Quest'anno – sottolinea la Coldiretti Puglia – i fiori sono proprio il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l'occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori in Italia nonostante le gravissime difficoltà legate all'aumento dei costi energetici che stanno mettendo in ginocchio le serre. Quest'anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita. L'emergenza energetica si riversa infatti – sottolinea Coldiretti regionale – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Da qui l'importanza di preferire in un momento difficile per l'economia nazionale le produzioni Made in Italy – conclude la Coldiretti Puglia – scegliendo l'acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l'origine, per sostenere le imprese, l'occupazione e il territorio.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra Puglia per San Valentino.
Dal pesto di Rodolfo Valentino allo spritz agricolo afrodisiaco, dal peperoncino al finocchietto selvatico, dalla curcuma allo zafferano, dal cinipi al verruch, dalle mandorle al miele, fino alle ostriche a miglio= e i funghi afrodisiaci naturali per eccellenza, sono solo alcuni dei superfood che per gusto e qualità nutrizionali si possono mettere in tavola per la cena di San Valentino. Sono questi i cibi consigliati da Coldiretti Puglia per rendere più piccante il tradizionale appuntamento serale che accompagna la tradizionale consegna del dono tra gli innamorati.
Tornano dunque le cene di coppia sospese lo scorso anno a causa – sottolinea la Coldiretti regionale – delle limitazioni legate all'emergenza Covid che aveva costretto ristoranti e agriturismi alla chiusura serale. Tante le iniziative nei 900 agriturismi, presenti in Puglia secondo Campagna Amica e aperti per la festa degli innamorati, che sono spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, sono forse – sottolinea Coldiretti Puglia – i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Per l'occasione sono molte e differenziate le proposte negli agriturismi di Terranostra Puglia, dalla cucina tipica ai menu a tema afrodisiaci fino alla semplice possibilità di asporto di piatti pronti realizzati con ingredienti locali.
All'appuntamento non possono mancare i fiori (importantissimo il distretto Terlizzi-Giovinazzo) che quasi un pugliese su due (45%) che fa regali per San Valentino ha scelto di regalare secondo l'indagine on line condotta dal sito https://puglia.coldiretti.it/. Quest'anno – sottolinea la Coldiretti Puglia – i fiori sono proprio il simbolo di un primo ritorno alla normalità ma anche l'occasione per far ripartire gli acquisti di piante e fiori in Italia nonostante le gravissime difficoltà legate all'aumento dei costi energetici che stanno mettendo in ginocchio le serre. Quest'anno produrre fiori costa agli agricoltori italiani il 30% con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita. L'emergenza energetica si riversa infatti – sottolinea Coldiretti regionale – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Da qui l'importanza di preferire in un momento difficile per l'economia nazionale le produzioni Made in Italy – conclude la Coldiretti Puglia – scegliendo l'acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l'origine, per sostenere le imprese, l'occupazione e il territorio.