A maggio gara per Ospedale del Nord Barese, soddisfazione di Noi Per Giovinazzo e Saverio Tammacco

Sbloccato il cofinanziamento di 9 milioni e 625mila euro

martedì 11 aprile 2023 15.19
A cura di La Redazione
«Meglio tardi che mai. Dopo la delibera di giunta che ha sbloccato il cofinanziamento regionale del 5% di 9milioni 625mila euro sull'importo complessivo del finanziamento di 191 milioni, qualcosa si muove. Per la prima decade di maggio sarà bandita la gara per la progettazione del Nuovo Ospedale del Nord Barese che sorgerà tra Molfetta e Bisceglie e che coinvolgerà anche l'utenza di Giovinazzo, grazie ad un atto di grande responsabilità che ha visto i sindaci delle due città condividere senza campanilismi il percorso di individuazione dell'area su cui sarà realizzato l'edificio».

Così Saverio Tammacco, consigliere regionale di Noi Per la Puglia, supportato dal gruppo locale di Noi Per Giovinazzo.

A comunicare la data della gara per la progettazione in commissione bilancio è stata la scorsa settimana l'Asl Bat, stazione appaltante dell'opera che si dice quasi pronta a predisporre il bando, alla luce del nuovo codice degli appalti che detterà la tipologia di gara.

«Pur restando convinto - insiste Tammacco - che si sia perso troppo tempo per far partire la progettazione e che la delibera di giunta del cofinanziamento si sarebbe potuta approvare mesi fa come più volte ribadito in commissione, finalmente si comincia ad intravvedere un cronoprogramma sull'opera più attesa dai cittadini dei territori di Molfetta, Bisceglie, Terlizzi, Ruvo, Giovinazzo, Trani e Bitonto. Prima dell'estate, dicono, avremo il nome della società di ingegneria che progetterà l'opera. Ma io non mollo. Continuerò vigilare che i tempi annunciati siano rispettati. Per questo ho chiesto la convocazione dell'Asl bat il 15 maggio prossimo in commissione al fine di verificare che la gara per quella data sia stata approntata e che il cronoprogramma fino alla fine dei lavori sia stato fissato.
Come ho più volte ripetuto, il tempo della burocrazia è scaduto. I cittadini, dopo 10 anni di attesa non possono più aspettare».