A Giovinazzo tanti turisti stranieri. Ma le chiese restano chiuse

In molti da Francia e Olanda incantati dal borgo antico

mercoledì 7 giugno 2023 07.00
A cura di Gianluca Battista
Non solo le navi da crociera, ma anche tanti tour operator hanno scelto anche quest'anno Giovinazzo quale meta per visite e soggiorni di cittadini e cittadine di altri Stati.

Molti sono i francesi presenti in riva al basso Adriatico sin dal mese di aprile, complice un calendario di festività nazionali differente dal nostro e due voli diretti da Parigi e Lione. Tanti anche olandesi, danesi e britannici, il cui unico scopo è sorseggiare qualcosa di fresco godendosi il panorama ed il mare, ma soprattutto visitare il borgo antico ed il centro, con i loro scrigni di bellezza.

Scrigni, però, spesso chiusi, come capitato ieri, 6 giugno, intorno a mezzogiorno, a comitive di transalpini (provenienti da Lens) che hanno trovato inaccessibili molte chiesette confraternali. Al riguardo, da Palazzo di Città ci hanno informato che nei mesi di luglio ed agosto entrerà in vigore un accordo tra ente comunale e Confraternite, attraverso l'elargizione di un compenso, per l'apertura straordinaria di quei piccoli gioielli.

Resta il fatto che da settimane turisti da diversi Paesi d'Europa si stanno affacciando a Giovinazzo, restando incantati dalle mura bianche, dai vicoli, dalle corti, da Palazzo Vescovile, dalla Vedetta sul Mediterraneo, dalla passerella di Levante e dal romanico della Concattedrale di Santa Maria Assunta, spesso però trovando monumenti chiusi.

Il salto di qualità nella mentalità deve avvenire subito, anche senza compensi. Chi custodisce un bene architettonico ed artistico non custodisce un bene proprio, ma qualcosa che è patrimonio di tutti ed a tutti va mostrato. Prima lo capiremo, maggiori vantaggi per la nostra economia ne trarremo.