A Giovinazzo piantati nuovi alberi in via Durazzo, via Crocifisso e piazza Garibaldi
Sollecito: «Fornitura di compensazione ambientale dovutaci da impresa che realizzerà un impianto fotovoltaico nella nostra zona ASI»
mercoledì 8 maggio 2024
Nuove alberature sono state piantate nelle scorse ore in via Durazzo, in via Crocifisso e soprattutto in piazza Garibaldi, con lavori che hanno comportato il riempimento delle formella libere e la sostituzione completa di alberi ormai malati o ammalorati. In particolare, su via Durazzo l'intervento risulta parziale e solo su un lato della strada, poiché dall'altra parte presto inizierà un cantiere edile privato.
«Si tratta - ha spiegato il sindaco Michele Sollecito - di una fornitura di compensazione ambientale dovutaci da una impresa che è stata autorizzata dalla Regione Puglia alla realizzazione di un impianto fotovoltaico nella nostra zona ASI tra il territorio comunale di Bitonto e quello di Giovinazzo».
«L'opera di rinfoltimento del verde va avanti - ha continuato il primo cittadino in una nota social -, a breve inizieremo i lavori per nuove alberature su Piazza Vittorio Emanuele II e Piazza Porto. Nel mentre sono in fase di arrivo due procedure di pubblica evidenza per il nuovo servizio di manutenzione ordinaria del verde più consistente del passato e la nuova manutenzione straordinaria che ci consentirà di riqualificare i due lungomari. A seguire prenderemo in esame anche il verde della Villa Comunale. In tanti mi avete scritto per i nuovi alberi del parcheggio di via Fossato - ha quindi evidenziato Sollecito, rispondendo ad alcuni cittadini - : abbiamo previsto un impianto di irrigazione per permettere al verde di essere adeguatamente curato», è stata la risposta che dovrebbe tranquillizzare.
La questione verde cittadino è sempre molto sentita a Giovinazzo. Dopo il parziale rilancio del Parco Scianatico e il restyling della Villa Comunale, occorre dare continuità e se possibile implementare il patrimonio arboreo a disposizione della comunità. Le notizie delle ultime ore sembrano essere incoraggianti, in attesa che il Parco Naturale di Lama Castello, a sud della città, diventi tra qualche anno realtà.
In ultimo, l'auspicio è che quelle aiuole non diventino prestissimo - ma temiamo sia proprio così - luogo di raccolta di feci di cani. Sarebbe l'ennesimo smacco a quel minimo di senso civico che è rimasto vivo a Giovinazzo.
«Si tratta - ha spiegato il sindaco Michele Sollecito - di una fornitura di compensazione ambientale dovutaci da una impresa che è stata autorizzata dalla Regione Puglia alla realizzazione di un impianto fotovoltaico nella nostra zona ASI tra il territorio comunale di Bitonto e quello di Giovinazzo».
«L'opera di rinfoltimento del verde va avanti - ha continuato il primo cittadino in una nota social -, a breve inizieremo i lavori per nuove alberature su Piazza Vittorio Emanuele II e Piazza Porto. Nel mentre sono in fase di arrivo due procedure di pubblica evidenza per il nuovo servizio di manutenzione ordinaria del verde più consistente del passato e la nuova manutenzione straordinaria che ci consentirà di riqualificare i due lungomari. A seguire prenderemo in esame anche il verde della Villa Comunale. In tanti mi avete scritto per i nuovi alberi del parcheggio di via Fossato - ha quindi evidenziato Sollecito, rispondendo ad alcuni cittadini - : abbiamo previsto un impianto di irrigazione per permettere al verde di essere adeguatamente curato», è stata la risposta che dovrebbe tranquillizzare.
La questione verde cittadino è sempre molto sentita a Giovinazzo. Dopo il parziale rilancio del Parco Scianatico e il restyling della Villa Comunale, occorre dare continuità e se possibile implementare il patrimonio arboreo a disposizione della comunità. Le notizie delle ultime ore sembrano essere incoraggianti, in attesa che il Parco Naturale di Lama Castello, a sud della città, diventi tra qualche anno realtà.
In ultimo, l'auspicio è che quelle aiuole non diventino prestissimo - ma temiamo sia proprio così - luogo di raccolta di feci di cani. Sarebbe l'ennesimo smacco a quel minimo di senso civico che è rimasto vivo a Giovinazzo.