A Giovinazzo la magia di "A Christmas Carol" tra musica e proiezioni video

Alle 20.30, in piazza Duomo, nuovo evento del cartellone "Natale al Centro" varato dall'Assessorato alla Cultura

sabato 21 dicembre 2019 06.00
A cura di Gabriella Serrone
Un evento completo, che coinvolgerà grandi e soprattutto piccini, nella bellissima cornice di piazza Duomo, nel borgo antico di Giovinazzo.
Andrà in scena, questa sera, sabato 21 dicembre, con inizio alle ore 20.30, lo spettacolo "A Christmas carol", evento patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo, guidato da Cristina Piscitelli, inserito nel cartellone comunale natalizio e portato in scena grazie all'unione di diverse compagini, tutte riunite nel segno dell'arte, della musica e del teatro.

L'evento

Nuovamente insieme a Giovinazzo, dopo la fortunata esperienza estiva, le associazioni musicali Scuola "Filippo Cortese", Polifonica, "Città di Giovinazzo" e "Giuseppe Verdi", nonché la compagnia Il Carro dei Comici di Molfetta. La drammaturgia e la regia teatrale sono affidate a Francesco Tammacco, mentre per le attesissime video hanno lavorato i bravi tecnici della Dot Studio. A coordinare il tutto ci ha pensato Gianpaolo Sinesi del Raggrupamento temporaneo di scopo delle tre associazioni giovinazzesi. Di grande impatto emotivo, conosciuta da moltissimi, è la colonna sonora dello spettacolo, che sarà eseguita dal vivo da più di venti musicisti delle tre realtà giovinazzesi, pronti a far rivivere la magia del Natale secondo la centenaria tradizione anglosassone.
Ad aggiungere un tocco di poesia ad una serata che si preannuncia ricca, le proiezioni video che, attraverso animazioni artistiche originali create appositamente per per lo spettacolo di piazza Duomo, si intersecheranno perfettamente con la recitazione degli attori de Il Carro dei Comici, facendo sì che l'aspetto prettamente visivo si coniughi alla perfezione con la drammaturgia.

"A Christmas Carol" tra letteratura ed animazione, mito per i più piccoli

A Christmas Carol è probabilmente una delle opere letterarie più belle che siano state scritte per l'infanzia. È un'opera figlio del genio di Charles Dickens ed è stata portata sul grande schermo sia come film, sia come cartone animato, giungendo quasi sempre al successo.
La favola è ambientata in un piccolo paesino inglese, non specificato, alla vigilia di Natale.
Scrooge è vecchio banchiere della Londra del 1843. Lui è ricco, molto avido ed estremamente avaro, con punte di egoismo che lo rendono di fatto un misantropo. Nonostante l'imminente festività, attesa un po' da tutti, il protagonista, come ogni anno, pensa solo al suo denaro ed ai suoi affari. Non si accorge dei suoi parenti che non vede più da molto tempo, del suo amico Marley, morto da sette anni ed a cui non ha mai fatto visita e delle persone che versano in cattive condizioni economiche prostrate dalla povertà, i cui sguardi spesso incrocia per strada senza degnarsene.
La sua ingordigia e misantropia però verranno presto messe duramente alla prova dalle "visite" degli spiriti, che dapprima lo atterriranno, per poi fargli scoprire angoli del suo animo che pensava nascosti ed emozioni sopite da tempo.
Lo Spirito del Passato, lo Spirito del Presente e lo Spirito del Futuro. Lo Spirito del Passato lo riporterà indietro, ad una infanzia, quando da bambino era stato mandato dal padre in collegio. Lo Spirito del Presente gli mostrerà in che modo la gente intorno a lui si sta preparando al Natale, in una atmosfera festosa, condita da amore dei propri cari, una sorta di grande e bellissima eccitazione che pervade l'intero borgo. Lo Spirito del Futuro gli farà infine vedere cosa succede alla morte di un ricco signore, di cui non si sa il nome: nessuna visita, nessun onore, nessuna cerimonia di commiato per chi aveva voluto vivere in totale isolamento dagli altri, convinto che accumulare danaro e ricchezze fosse l'unico scopo della vita. Il finale è naturalmente tutto da scoprire ed ha il sapore, nella rivisitazione giovinazzese, di «torrone, redenzione e cioccolata».