A Giovinazzo emanata ordinanza contro i botti
Sollecito: «La Polizia Locale vigilerà su questi divieti di vendita e di utilizzo». Ed Arbore rincara la dose
martedì 19 dicembre 2023
0.16
A far data da mercoledì 20 dicembre 2023 e fino al 6 gennaio 2024 è vietata, su tutto il territorio di Giovinazzo, la vendita e l'uso di vari generi di fuochi d'artificio.
La ha disposto il sindaco Michele Sollecito con una apposita ordinanza per evitare che nell'ambito delle manifestazioni e festeggiamenti che si terranno nelle notti di Natale e Capodanno, nonché nelle giornate precedenti e seguenti, possano determinarsi problemi di ordine pubblico, sicurezza della pubblica incolumità e vivibilità del territorio cittadino.
L'ordinanza vieta la vendita e l'uso di sistemi esplosivi pericolosi. Non rientrano in questa categorie fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palle luminose. Le violazioni alle suddette disposizioni saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00. Sull'osservanza a quanto disposto monitoreranno gli agenti della Polizia Locale del Comando di Giovinazzo e le forze dell'ordine.
«Quest'anno abbiamo iniziato a lavorare al problema dei botti già da qualche settimana in virtù di controlli mirati dalla nostra Polizia Locale - spiega il sindaco Michele Sollecito - L'ordinanza è l'esito di questo percorso di prevenzione che abbiamo intrapreso: limitare la vendita di alcuni petardi con grandi masse esplosive, intimare il divieto di utilizzo dei fuochi ai minori di 14 anni e il divieto d utilizzo di alcune categorie di fuochi ai minori di 18 anni. La Polizia Locale vigilerà su questi divieti di vendita e di utilizzo in modo tale da prevenire l'uso improprio e pericoloso dei botti di fine anno».
«Mi tocca ribadire che tutto questo materiale esplosivo può provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi maneggia i botti e sia a chi fortuitamente ne venisse colpito - dichiara l'assessore alla Polizia Locale, Alfonso Arbore - Così come non vanno dimenticate le conseguenze nefaste che producono anche sugli animali. Pertanto invito i cittadini a rispettare l'ordinanza e a festeggiare le imminenti ricorrenze con serenità».
La ha disposto il sindaco Michele Sollecito con una apposita ordinanza per evitare che nell'ambito delle manifestazioni e festeggiamenti che si terranno nelle notti di Natale e Capodanno, nonché nelle giornate precedenti e seguenti, possano determinarsi problemi di ordine pubblico, sicurezza della pubblica incolumità e vivibilità del territorio cittadino.
L'ordinanza vieta la vendita e l'uso di sistemi esplosivi pericolosi. Non rientrano in questa categorie fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palle luminose. Le violazioni alle suddette disposizioni saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00. Sull'osservanza a quanto disposto monitoreranno gli agenti della Polizia Locale del Comando di Giovinazzo e le forze dell'ordine.
«Quest'anno abbiamo iniziato a lavorare al problema dei botti già da qualche settimana in virtù di controlli mirati dalla nostra Polizia Locale - spiega il sindaco Michele Sollecito - L'ordinanza è l'esito di questo percorso di prevenzione che abbiamo intrapreso: limitare la vendita di alcuni petardi con grandi masse esplosive, intimare il divieto di utilizzo dei fuochi ai minori di 14 anni e il divieto d utilizzo di alcune categorie di fuochi ai minori di 18 anni. La Polizia Locale vigilerà su questi divieti di vendita e di utilizzo in modo tale da prevenire l'uso improprio e pericoloso dei botti di fine anno».
«Mi tocca ribadire che tutto questo materiale esplosivo può provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi maneggia i botti e sia a chi fortuitamente ne venisse colpito - dichiara l'assessore alla Polizia Locale, Alfonso Arbore - Così come non vanno dimenticate le conseguenze nefaste che producono anche sugli animali. Pertanto invito i cittadini a rispettare l'ordinanza e a festeggiare le imminenti ricorrenze con serenità».