A Giovinazzo c'è piazzale Salvo D'Acquisto (FOTO)
Stamane la cerimonia solenne d'intitolazione davanti alla stazione dei Carabinieri
sabato 23 aprile 2022
15.13
Sacrificio per la patria, impegno per la gente, rispetto per la vita umana, dedizione al lavoro, amore per la bandiera e fedeltà all'Arma dei Carabinieri.
Tutto questo rappresenta per il nostro Paese la storia e la vicenda umana dell'eroe nazionale, Medaglia d'Oro al valor militare, Salvo D'Acquisto, vicebrigadiere della gloriosa Arma dei Carabinieri che donò la sua vita per salvare quella di un gruppo di persone il 23 settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale. A Napoli città d'origine del militare dell'Arma, nella Basilica di Santa Chiara c'è la tomba del carabiniere mentre in pieno centro fu collocata una statua in suo onore.
Da sabato 23 aprile, grazie all'ANC guidata da Sabino Barbolla ed all'amministrazione comunale con a capo Tommaso Depalma, anche Giovinazzo ha un fil rouge con Napoli perché è stata collocata una stele alla memoria dell'eroe nazionale la cui storia ancora oggi fa commuovere ed emozionare. E proprio l'emozione ha pervaso i cuori della comunità cittadina che ha preso parte alla cerimonia di questa mattina; tantissimi gli alunni dei due istituti scolastici di Giovinazzo che hanno sventolato il tricolore, i rappresentanti di tutte le associazioni di volontariato e delle sezioni dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo e provenienti anche dai paesi limitrofi.
Alla cerimonia, molto toccante, alla quale ha partecipato un commosso Alessandro D'Acquisto, il fratello ottantacinquenne del vicebrigadiere, giunto da Napoli, le autorità civili, militari e religiose, la Fanfara dei Carabinieri del 10° Reggimento Campania. È stata viva la partecipazione degli alunni guidati dalle loro insegnanti nella conoscenza della storia che ha come protagonista il vicebrigadiere Salvo D'Acquisto. Nei giorni scorsi i giovani alunni delle scuole primarie dei due istituti scolastici della nostra città hanno realizzato con creatività elaborati dedicati a questa interessante iniziativa che ha dato gioia ed emozione a tutta la comunità.
Una città festosa e partecipe ha vissuto questo momento che ha tanto da insegnare a tutti, giovani e meno giovani, primo su tutti deve prevalere il valore fondamentale della legalità, del rispetto della vita e delle norme che regolano il nostro impegno quotidiano.
Il valore della cerimonia nelle parole del maresciallo maggiore Ruggero Filannino, comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo. «Si è trattato di un Open Day offerta alla cittadinanza - ci ha detto - lì dove si possano comprendere a pieno i valori espressi da Salvo D'Acquisto ai tempi della seconda guerra mondiale. E seppur si tratti di una storia passata quei valori sono sempre vivi in noi e la cerimonia che è stata voluta dalle istituzioni locali rafforza l'importanza di quella pagina drammatica di storia passata alla quale ci porgiamo con grande rispetto».
Tutti gli interventi delle autorità militari - presenti, fra gli altri, il capitano Francesco Iodice, comandante della Compagnia di Molfetta, e il colonnello Francesco De Marchis, comandante del Comando Provinciale di Bari, hanno sottolineato l'importanza della trasmissione dei valori della legalità e del rispetto tra uomini, in un momento storico e sociale non sempre facile da vivere.
La Fanfara dei Carabinieri ha donato quindi alla comunità giovinazzese uno spazio musicale molto gradito con l'esecuzione della marcia della "Fedelissima" per l'alza bandiera e un repertorio nutrito di brani dalla grande tradizione nazionale ed internazionale.
Tanti i reparti dell'Arma dei Carabinieri presenti in una Giovinazzo inondata da un caldo sole primaverile, tra cui quelli a cavallo, che hanno attirato l'attenzione dei presenti. Stupende le auto di servizio, gettonatissime negli scatti del pubblico che ha partecipato a questa cerimonia consapevole della portata rilevante che essa ricoprirà nella storia della comunità locale.
Noi vi raccontiamo tutto attraverso una galleria fotografica allestita con Nicola Miccione.
Tutto questo rappresenta per il nostro Paese la storia e la vicenda umana dell'eroe nazionale, Medaglia d'Oro al valor militare, Salvo D'Acquisto, vicebrigadiere della gloriosa Arma dei Carabinieri che donò la sua vita per salvare quella di un gruppo di persone il 23 settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale. A Napoli città d'origine del militare dell'Arma, nella Basilica di Santa Chiara c'è la tomba del carabiniere mentre in pieno centro fu collocata una statua in suo onore.
Da sabato 23 aprile, grazie all'ANC guidata da Sabino Barbolla ed all'amministrazione comunale con a capo Tommaso Depalma, anche Giovinazzo ha un fil rouge con Napoli perché è stata collocata una stele alla memoria dell'eroe nazionale la cui storia ancora oggi fa commuovere ed emozionare. E proprio l'emozione ha pervaso i cuori della comunità cittadina che ha preso parte alla cerimonia di questa mattina; tantissimi gli alunni dei due istituti scolastici di Giovinazzo che hanno sventolato il tricolore, i rappresentanti di tutte le associazioni di volontariato e delle sezioni dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Giovinazzo e provenienti anche dai paesi limitrofi.
Alla cerimonia, molto toccante, alla quale ha partecipato un commosso Alessandro D'Acquisto, il fratello ottantacinquenne del vicebrigadiere, giunto da Napoli, le autorità civili, militari e religiose, la Fanfara dei Carabinieri del 10° Reggimento Campania. È stata viva la partecipazione degli alunni guidati dalle loro insegnanti nella conoscenza della storia che ha come protagonista il vicebrigadiere Salvo D'Acquisto. Nei giorni scorsi i giovani alunni delle scuole primarie dei due istituti scolastici della nostra città hanno realizzato con creatività elaborati dedicati a questa interessante iniziativa che ha dato gioia ed emozione a tutta la comunità.
Una città festosa e partecipe ha vissuto questo momento che ha tanto da insegnare a tutti, giovani e meno giovani, primo su tutti deve prevalere il valore fondamentale della legalità, del rispetto della vita e delle norme che regolano il nostro impegno quotidiano.
Il valore della cerimonia nelle parole del maresciallo maggiore Ruggero Filannino, comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo. «Si è trattato di un Open Day offerta alla cittadinanza - ci ha detto - lì dove si possano comprendere a pieno i valori espressi da Salvo D'Acquisto ai tempi della seconda guerra mondiale. E seppur si tratti di una storia passata quei valori sono sempre vivi in noi e la cerimonia che è stata voluta dalle istituzioni locali rafforza l'importanza di quella pagina drammatica di storia passata alla quale ci porgiamo con grande rispetto».
Tutti gli interventi delle autorità militari - presenti, fra gli altri, il capitano Francesco Iodice, comandante della Compagnia di Molfetta, e il colonnello Francesco De Marchis, comandante del Comando Provinciale di Bari, hanno sottolineato l'importanza della trasmissione dei valori della legalità e del rispetto tra uomini, in un momento storico e sociale non sempre facile da vivere.
La Fanfara dei Carabinieri ha donato quindi alla comunità giovinazzese uno spazio musicale molto gradito con l'esecuzione della marcia della "Fedelissima" per l'alza bandiera e un repertorio nutrito di brani dalla grande tradizione nazionale ed internazionale.
Tanti i reparti dell'Arma dei Carabinieri presenti in una Giovinazzo inondata da un caldo sole primaverile, tra cui quelli a cavallo, che hanno attirato l'attenzione dei presenti. Stupende le auto di servizio, gettonatissime negli scatti del pubblico che ha partecipato a questa cerimonia consapevole della portata rilevante che essa ricoprirà nella storia della comunità locale.
Noi vi raccontiamo tutto attraverso una galleria fotografica allestita con Nicola Miccione.