A Giovinazzo arrivano le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale
Sottoscritto nel Comando di Polizia Locale un protocollo d'intesa tra Palazzo di Città e l'associazione di Molfetta
venerdì 28 giugno 2019
05.30
Una nuova realtà ispirata al valore del rispetto dell'ambiente e degli animali è appena arrivata ad arricchire il già variegato panorama dell'associazione cittadino. È stato infatti sottoscritto un protocollo d'intesa della durata di un anno tra il Comune di Giovinazzo e le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale.
L'associazione nazionale, che ha la propria sede a Molfetta e che è già ben radicata nelle regioni meridionali (specialmente in Puglia, Campania, Abruzzo e Sicilia, ha nel proprio Statuto la tutela delle risorse ambientali, territoriali e naturali nell'interesse della collettività, e «si è resa disponibile - si legge nel protocollo - a porre in essere una collaborazione con la Polizia Locale, al fine di tutelare al meglio l'ambiente negli interessi della collettività oltre che dei propri soci».
L'organizzazione, riconosciuta dal Ministero della Salute e iscritta nei registri regionali delle associazioni di volontario e nel registro regionale di Protezione Civile, si avvarrà di 7 soci volontari muniti di appositi decreti zoofili. Nella convenzione firmata dal comandante della Polizia Locale, il maggiore Mimmo Camporeale, e dal presidente, Giuseppe Battista, si fa espresso riferimento ad una serie di attività di vigilanza e prevenzione.
Alle guardie ecozoofile, in virtù del protocollo d'intesa della durata di un anno (dal 21 giugno 2019 al 20 giugno 2020, ndr), sarà affidata «l'attività di segnalazione al Comando di Polizia Locale di episodi di trasgressione alle norme dettate dai regolamenti e dalle ordinanze comunali con particolare riferimento alla presenza di rifiuti abbandonati sul territorio cittadino ed alla detenzione di animali».
Ed ancora: «Attività di prevenzione e monitoraggio del territorio con l'ausilio anche di fototrappole finalizzate al controllo delle deiezioni canine e all'abbandono incontrollato di rifiuti differenziati nei pressi dei cestini stradali oltre che supporto di Protezione Civile previa segnalazione al Comando di Polizia Locale; abusi ed illeciti ambientali, in genere, in supporto alla Polizia Locale».
Infine «ausilio nel rintracciare eventuali anziani o bambini smarriti, svolgimento di attività sociali di pubblica utilità e collaborazione con il corpo di Polizia Locale in merito all'organizzazione di manifestazioni pubbliche di carattere civile, religioso e sportivo» è scritto nel protocollo d'intesa firmato dall'associazione Gepa, la quale «svolgerà la propria attività di ausilio e collaborazione con il corpo di Polizia Locale dotandosi di propri mezzi».
Dal Comando di Polizia Locale, inoltre, fanno sapere che «ai fini di un più funzionale ed efficiente espletamento dei servizi affidati si conviene che le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale o gli uffici comunali destinatari delle denunce ed accertamenti esperiti dal personali dell'associazione medesima, possono, reciprocamente, mettere a disposizione degli operatori, materiale, attrezzature e/o apparecchiature di cui sono dotati».
Le attività dell'associazione, a cui sarà erogato un contributo annuo di 1.000 euro, saranno svolte «nell'opzione di saltuarietà, mediante l'utilizzazione dell'opera volontaria e gratuita degli appartenenti all'associazione stessa, anche con l'utilizzo di mezzi propri dell'associazione».
L'associazione nazionale, che ha la propria sede a Molfetta e che è già ben radicata nelle regioni meridionali (specialmente in Puglia, Campania, Abruzzo e Sicilia, ha nel proprio Statuto la tutela delle risorse ambientali, territoriali e naturali nell'interesse della collettività, e «si è resa disponibile - si legge nel protocollo - a porre in essere una collaborazione con la Polizia Locale, al fine di tutelare al meglio l'ambiente negli interessi della collettività oltre che dei propri soci».
L'organizzazione, riconosciuta dal Ministero della Salute e iscritta nei registri regionali delle associazioni di volontario e nel registro regionale di Protezione Civile, si avvarrà di 7 soci volontari muniti di appositi decreti zoofili. Nella convenzione firmata dal comandante della Polizia Locale, il maggiore Mimmo Camporeale, e dal presidente, Giuseppe Battista, si fa espresso riferimento ad una serie di attività di vigilanza e prevenzione.
Alle guardie ecozoofile, in virtù del protocollo d'intesa della durata di un anno (dal 21 giugno 2019 al 20 giugno 2020, ndr), sarà affidata «l'attività di segnalazione al Comando di Polizia Locale di episodi di trasgressione alle norme dettate dai regolamenti e dalle ordinanze comunali con particolare riferimento alla presenza di rifiuti abbandonati sul territorio cittadino ed alla detenzione di animali».
Ed ancora: «Attività di prevenzione e monitoraggio del territorio con l'ausilio anche di fototrappole finalizzate al controllo delle deiezioni canine e all'abbandono incontrollato di rifiuti differenziati nei pressi dei cestini stradali oltre che supporto di Protezione Civile previa segnalazione al Comando di Polizia Locale; abusi ed illeciti ambientali, in genere, in supporto alla Polizia Locale».
Infine «ausilio nel rintracciare eventuali anziani o bambini smarriti, svolgimento di attività sociali di pubblica utilità e collaborazione con il corpo di Polizia Locale in merito all'organizzazione di manifestazioni pubbliche di carattere civile, religioso e sportivo» è scritto nel protocollo d'intesa firmato dall'associazione Gepa, la quale «svolgerà la propria attività di ausilio e collaborazione con il corpo di Polizia Locale dotandosi di propri mezzi».
Dal Comando di Polizia Locale, inoltre, fanno sapere che «ai fini di un più funzionale ed efficiente espletamento dei servizi affidati si conviene che le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale o gli uffici comunali destinatari delle denunce ed accertamenti esperiti dal personali dell'associazione medesima, possono, reciprocamente, mettere a disposizione degli operatori, materiale, attrezzature e/o apparecchiature di cui sono dotati».
Le attività dell'associazione, a cui sarà erogato un contributo annuo di 1.000 euro, saranno svolte «nell'opzione di saltuarietà, mediante l'utilizzazione dell'opera volontaria e gratuita degli appartenenti all'associazione stessa, anche con l'utilizzo di mezzi propri dell'associazione».