A Bari il 20 febbraio si parlerà delle Acciaierie e Ferriere Pugliesi di Giovinazzo
Appuntamento all'interno dello spazio Murat in piazza del Ferrarese
mercoledì 19 febbraio 2025
12.06
Tra il 20 ed il 28 febbraio prossimi, Confimi Industria Bari-Bat-Foggia presenta nello spazio Murat di piazza del Ferrarese una interessante mostra fotografica dal titolo "La fabbrica delle idee", che ripercorre l'epopea industriale in Puglia attraverso i decenni del secolo scorso.
E giovedì 20 febbraio, alle 17.30, la mostra ospiterà nel suo vasto programma (che alleghiamo al nostro articolo) uno spazio tutto giovinazzese dal titolo "La straordinaria storia delle Acciaierie e Ferrieri Pugliesi". All'incontro-dibattito interverranno l'attuale sindaco Michele Sollecito ed il suo predecessore, Tommaso Depalma, che hanno completato la bonifica dell'ex area dedicata alla produzione industriale sino agli inizio degli anni '80.
Con loro ci saranno Giambattista Massari, Alfonso Cialdella, Sergio Pisani e Riccardo Figliolia. Una serata per ripercorrere ciò che è stato e ciò che potrebbe essere Lama Castello, tra un passato che ha reso Giovinazzo la settima cittadina non capoluogo di provincia più ricca d'Italia per reddito pro-capite a metà degli anni '70 ed un futuro che guarda ad un Parco Naturalistico destinato a cambiare il volto della parte meridionale della cittadina adriatica.
E giovedì 20 febbraio, alle 17.30, la mostra ospiterà nel suo vasto programma (che alleghiamo al nostro articolo) uno spazio tutto giovinazzese dal titolo "La straordinaria storia delle Acciaierie e Ferrieri Pugliesi". All'incontro-dibattito interverranno l'attuale sindaco Michele Sollecito ed il suo predecessore, Tommaso Depalma, che hanno completato la bonifica dell'ex area dedicata alla produzione industriale sino agli inizio degli anni '80.
Con loro ci saranno Giambattista Massari, Alfonso Cialdella, Sergio Pisani e Riccardo Figliolia. Una serata per ripercorrere ciò che è stato e ciò che potrebbe essere Lama Castello, tra un passato che ha reso Giovinazzo la settima cittadina non capoluogo di provincia più ricca d'Italia per reddito pro-capite a metà degli anni '70 ed un futuro che guarda ad un Parco Naturalistico destinato a cambiare il volto della parte meridionale della cittadina adriatica.