4 Novembre, tra memoria e sentimento patrio
Celebrata questa mattina all’IVE e in Villa la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale
domenica 4 novembre 2018
15.06
Mattinata di cerimonie civili, quest'oggi, per celebrare la Giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale nell'anno del centenario dalla fine del primo conflitto mondiale.
Al termine della Santa Messa della chiesa di San Domenico, le autorità civili e militari si sono recate nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II per deporre la corona d'alloro dell'associazione "Quelli dell'Ive" ai piedi della lapide commemorativa dei 15 ragazzi dell'istituto chiamati alle armi nelle guerre mondiali e immolatisi per la patria, come avvenne per il Ten. Michele Fiorino, morto sulla Cima Campbell il 17 giugno 1940.
Don Pietro Rubini, parroco di San Domenico e padre spirituale dell'associazione, prima della benedizione ha sottolineato l'importanza del ricordo per tenere viva la memoria.
E proprio a proposito di memoria, Nicola De Matteo, Delegato del Sindaco metropolitano per l'IVE, ha lanciato un appello affinché si arresti quel processo di deterioramento dell'archivio dell'istituto che appartiene al Comune e che "Quelli dell'IVE", come ribadito dal presidente Saverio Nenna, vorrebbero salvaguardare e custodire volontariamente.
Il Sindaco ha spiegato le difficoltà di interfacciarsi con dirigenti regionali per evitare che questo patrimonio debba essere spostato per essere tutelato e ha ricordato di aver fatto presente alla Città Metropolitana che le risorse sono disponibili in Regione, che sono stati trovati i partner, ovvero Università di Bari e Indire, perché in quel contenitore si torni a formare persone eccellenti come faceva l'IVE, che possono essere di supporto le associazioni locali e il FAI e che persino il Vescovo si è interessato affinché venga ripristinata la facciata pericolante in alcuni punti.
Poi il corteo, preceduto dal Gonfalone comunale e composto da Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale, dal Presidente Vicario Sifo e dall'Assessore Stallone, dai comandanti dei Carabinieri, dei Vigili Urbani, del locale Ufficio Marittimo, dalle delegazioni dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia e dell'Associazione Carabinieri, si è recato presso il Monumento ai Caduti presente in Villa Comunale.
Qui i soci ANMI hanno deposto la corona dell'Amministrazione Comunale ed effettuato l'alzabandiera sulle note dell'Inno di Mameli.
Tommaso Depalma ha tratto spunto dalla partecipazione della gente e dei più piccoli per dire che tenere alta la bandiera vuol dire spiegare ai nostri figli l'importanza dell'aver cura dei nostri luoghi, pensare che le forze dell'ordine sono sempre dalla nostra parte, cedere qualcosa di sé per il bene comune.
La lettura della "preghiera per la patria" ha quindi concluso la cerimonia del 4 Novembre immortalata nei momenti più significativi nei nostri scatti.
Al termine della Santa Messa della chiesa di San Domenico, le autorità civili e militari si sono recate nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II per deporre la corona d'alloro dell'associazione "Quelli dell'Ive" ai piedi della lapide commemorativa dei 15 ragazzi dell'istituto chiamati alle armi nelle guerre mondiali e immolatisi per la patria, come avvenne per il Ten. Michele Fiorino, morto sulla Cima Campbell il 17 giugno 1940.
Don Pietro Rubini, parroco di San Domenico e padre spirituale dell'associazione, prima della benedizione ha sottolineato l'importanza del ricordo per tenere viva la memoria.
E proprio a proposito di memoria, Nicola De Matteo, Delegato del Sindaco metropolitano per l'IVE, ha lanciato un appello affinché si arresti quel processo di deterioramento dell'archivio dell'istituto che appartiene al Comune e che "Quelli dell'IVE", come ribadito dal presidente Saverio Nenna, vorrebbero salvaguardare e custodire volontariamente.
Il Sindaco ha spiegato le difficoltà di interfacciarsi con dirigenti regionali per evitare che questo patrimonio debba essere spostato per essere tutelato e ha ricordato di aver fatto presente alla Città Metropolitana che le risorse sono disponibili in Regione, che sono stati trovati i partner, ovvero Università di Bari e Indire, perché in quel contenitore si torni a formare persone eccellenti come faceva l'IVE, che possono essere di supporto le associazioni locali e il FAI e che persino il Vescovo si è interessato affinché venga ripristinata la facciata pericolante in alcuni punti.
Poi il corteo, preceduto dal Gonfalone comunale e composto da Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale, dal Presidente Vicario Sifo e dall'Assessore Stallone, dai comandanti dei Carabinieri, dei Vigili Urbani, del locale Ufficio Marittimo, dalle delegazioni dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia e dell'Associazione Carabinieri, si è recato presso il Monumento ai Caduti presente in Villa Comunale.
Qui i soci ANMI hanno deposto la corona dell'Amministrazione Comunale ed effettuato l'alzabandiera sulle note dell'Inno di Mameli.
Tommaso Depalma ha tratto spunto dalla partecipazione della gente e dei più piccoli per dire che tenere alta la bandiera vuol dire spiegare ai nostri figli l'importanza dell'aver cura dei nostri luoghi, pensare che le forze dell'ordine sono sempre dalla nostra parte, cedere qualcosa di sé per il bene comune.
La lettura della "preghiera per la patria" ha quindi concluso la cerimonia del 4 Novembre immortalata nei momenti più significativi nei nostri scatti.