31 anni fa moriva Luciano Pignatelli
Santa Messa alle 10.00 nella Chiesa dei Frati Cappuccini per ricordare l'eroe in divisa
martedì 4 dicembre 2018
06.00
Luciano Pignatelli sarà ricordato questa mattina con una Messa all'interno della Chiesa dei Frati Cappuccini, in via Crocifisso. Poi, l'Associazione Nazionale Carabinieri e le autorità civili e militari giovinazzesi deporranno una corona di fiori sulla sua tomba.
Luciano moriva 31 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, 44 anni, Antonio Basco, 40 anni e il 43enne Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.
Giovinazzo non ha mai dimenticato questo suo figlio sfortunato, intitolandogli una strada e l'Aula Consiliare. Oggi ne ricorderà il sacrificio con una celebrazione eucaristica officiata da Mons. Giuseppe Milillo, a cui farà seguito una breve cerimonia all'interno del cimitero comunale.
Luciano moriva 31 anni fa, il 4 dicembre 1987, per mano di alcuni malviventi all'inseguimento dei quali si era lanciato dopo una rapina a Castel Morrone, nel casertano, nonostante fosse fuori servizio.
Dopo l'inseguimento a bordo di una Fiat Ritmo insieme a Carmelo Ganci, i rapinatori tesero una trappola ai due carabinieri tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna, dapprima ferendoli e poi finendoli quando erano inermi.
Un gesto infame, da uomini senza alcun rispetto per la vita umana, per cui hanno pagato Francesco Mauriello, 44 anni, Antonio Basco, 40 anni e il 43enne Pasquale Spierto, tutti condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2009.
Giovinazzo non ha mai dimenticato questo suo figlio sfortunato, intitolandogli una strada e l'Aula Consiliare. Oggi ne ricorderà il sacrificio con una celebrazione eucaristica officiata da Mons. Giuseppe Milillo, a cui farà seguito una breve cerimonia all'interno del cimitero comunale.