200mila euro a Giovinazzo per la discarica di San Pietro Pago

Tammacco: «Segnale di attenzione per territorio e cittadini»

domenica 31 dicembre 2023
«Non potranno sicuramente risolvere tutti i problemi legati alla discarica di San Pietro Pago, ma sicuramente i 200 mila euro stanziati dalla Giunta regionale al Comune di Giovinazzo sono un segnale di attenzione ad un sito che ha fatto parlare molto di sé negli anni».

Così il capogruppo di Per La Puglia in consiglio regionale, Saverio Tammacco, che proprio in una delle ultime sedute di consiglio aveva ribadito la necessità di sostenere i comuni gravati dai costi di conferimento dei rifiuti e dalle questioni ambientali.

«Le risorse stanziate dalla Giunta - continua Tammacco - metteranno in sicurezza l'area sulla quale insiste la discarica. Questo vuol dire sicurezza anche per i cittadini e per l'aria che respirano».

Lo stanziamento servirà per attività di emungimento e smaltimento del percolato accumulatosi nel tempo. I 200 mila euro si sommano alle risorse assegnate a Giovinazzo nel 2021 per emungimento, trasporto e smaltimento del percolato di cui oggi restano 172mila euro che la Giunta ha disposto che vengano utilizzate per la realizzazione della copertura provvisoria della discarica. Obiettivo: portare il battente idraulico presente nel corpo rifiuto a livello di guardia evitando così il rischio di accumulo sul suolo.

«Quando sarà realizzata questa copertura – conclude Tammacco - sarà un grande risultato per il territorio e per i cittadini che non deve però farci perdere di vista l'obiettivo principale che è quello di dare seguito alla programmazione regionale in materia di impianti.
Resto comunque convinto, come ho più volte detto in consiglio, che i comuni abbiamo bisogno di risorse che li aiutino a sostenere gli oneri del conferimento dei rifiuti. In alternativa le amministrazioni cittadine si troveranno costrette ad aumentare la Tari che peserà direttamente sui cittadini. Una stortura inaccettabile che vede ricadere sulle persone le conseguenze e i ritardi di una cattiva programmazione».