15mila panini e musica. Un ritorno da record per il Panino della Nonna
Grande successo dell'edizione 2022, i visitatori giunti da Puglia e Basilicata. Stufano: «Grazie agli oltre 150 volontari e a tutti i soci»
mercoledì 10 agosto 2022
14.29
Mancava da un biennio la Sagra del Panino della Nonna, una delle più longeve e tradizionali di Giovinazzo, che negli ultimi due giorni, ha celebrato il suo ritorno e lo ha fatto con una edizione, la venticinquesima, che ha testimoniato la voglia di tornare a vivere da parte di migliaia di persone ad ogni sera di questo evento.
Per gli organizzatori, dopo il durissimo periodo caratterizzato dalle restrizioni per il Covid-19 (l'ultima sagra, infatti, risaliva al 2019, nda), s'è trattato di un'edizione da record: circa 15.000 panini venduti (7.500 lunedì, altrettanti martedì) e 600 filoni (300 durante la prima serata, altrettanti nella seconda). Basterebbero questi numeri per descrivere il grande successo dell'edizione '22 della sagra dell'associazione I Nipoti della Nonna: «Grazie a tutti», è il commento degli organizzatori.
In due giorni, nella location dell'area mercatale, al quartiere 167, si sono registrate ben 20mila presenze. Se i panini con "aleisce e cimederepe" e con la "brasciol" hanno rappresentato le new entry di quest'ultima edizione, è stato come al solito quello con la "parmeggen" il più richiesto, mentre la consolidata collaborazione con l'Associazione Italiana Celiachia ha permesso di gustare anche quelli senza glutine in un mix di profumi e sapori annaffiati da fiumi di ottimo vino pugliese.
«Dopo lo stop imposto dal Covid-19 tornare con questi numeri e con tanti visitatori arrivati persino dalla Basilicata non era affatto scontato - ha detto Gianfranco Stufano -, ma ciò è stato possibile grazie all'impegno degli oltre 150 volontari. A poche ore dalla fine sono tanti i complimenti ricevuti per gli ospiti musicali delle serate». Ieri ad infiammare la Sagra ci hanno pensato i Terraross, che hanno fatto ballare tutti con le travolgenti sonorità della musica salentina e della pizzica.
Come da tradizione gli utili saranno interamente devoluti in beneficenza, mentre Stufano, a bocce ferme, ci tiene a rimarcare «la presenza delle tante associazioni che hanno preso parte all'evento e la collaborazione con i volontari di 2hands, Led e i dipendenti della Impregico i quali hanno aiutato i visitatori a smaltire i rifiuti in modo corretto» e la buona gestione della viabilità e dell'ordine pubblico: «Il traffico è stato ben gestito, un grazie lo rivolgo ai Carabinieri e alla Polizia Locale».
Per Stufano, in campo sin dal 1996 (l'anno della prima volta, nda), «la stanchezza e l'entusiasmo, in queste ore, viaggiano di pari passo, ma i complimenti ricevuti nelle serate e il fine benefico sono il risultato più bello. I ringraziamenti più importanti? Ai volontari e a tutti i soci che si sono spesi senza elemosinare energie».
Per gli organizzatori, dopo il durissimo periodo caratterizzato dalle restrizioni per il Covid-19 (l'ultima sagra, infatti, risaliva al 2019, nda), s'è trattato di un'edizione da record: circa 15.000 panini venduti (7.500 lunedì, altrettanti martedì) e 600 filoni (300 durante la prima serata, altrettanti nella seconda). Basterebbero questi numeri per descrivere il grande successo dell'edizione '22 della sagra dell'associazione I Nipoti della Nonna: «Grazie a tutti», è il commento degli organizzatori.
In due giorni, nella location dell'area mercatale, al quartiere 167, si sono registrate ben 20mila presenze. Se i panini con "aleisce e cimederepe" e con la "brasciol" hanno rappresentato le new entry di quest'ultima edizione, è stato come al solito quello con la "parmeggen" il più richiesto, mentre la consolidata collaborazione con l'Associazione Italiana Celiachia ha permesso di gustare anche quelli senza glutine in un mix di profumi e sapori annaffiati da fiumi di ottimo vino pugliese.
«Dopo lo stop imposto dal Covid-19 tornare con questi numeri e con tanti visitatori arrivati persino dalla Basilicata non era affatto scontato - ha detto Gianfranco Stufano -, ma ciò è stato possibile grazie all'impegno degli oltre 150 volontari. A poche ore dalla fine sono tanti i complimenti ricevuti per gli ospiti musicali delle serate». Ieri ad infiammare la Sagra ci hanno pensato i Terraross, che hanno fatto ballare tutti con le travolgenti sonorità della musica salentina e della pizzica.
Come da tradizione gli utili saranno interamente devoluti in beneficenza, mentre Stufano, a bocce ferme, ci tiene a rimarcare «la presenza delle tante associazioni che hanno preso parte all'evento e la collaborazione con i volontari di 2hands, Led e i dipendenti della Impregico i quali hanno aiutato i visitatori a smaltire i rifiuti in modo corretto» e la buona gestione della viabilità e dell'ordine pubblico: «Il traffico è stato ben gestito, un grazie lo rivolgo ai Carabinieri e alla Polizia Locale».
Per Stufano, in campo sin dal 1996 (l'anno della prima volta, nda), «la stanchezza e l'entusiasmo, in queste ore, viaggiano di pari passo, ma i complimenti ricevuti nelle serate e il fine benefico sono il risultato più bello. I ringraziamenti più importanti? Ai volontari e a tutti i soci che si sono spesi senza elemosinare energie».