Cronaca
Rapina in banca senza armi. Minacciano e fuggono col bottino
Due banditi hanno rapinato la filiale di Monte dei Paschi di Siena. Ancora da quantificare il bottino
Giovinazzo - venerdì 5 febbraio 2016
14.18
Un assalto in banca completamente disarmati. Come deterrente contro eventuali reazioni dei dipendenti e clienti solo la potenza della voce. I malviventi infatti sono entrati a mani nude e a volto scoperto nella banca Monte dei Paschi di Siena, uscendo indisturbati con il bottino. Se lo sono fatto consegnare a forza di minacce.
Sono le ore 10.30 nella filiale di via Papa Giovanni XXIII. I banditi sono due. Sono entrati in banca senza nessuna arma. Né pistole, né coltelli, né taglierini. Un'irruzione a volto scoperto, senza travestimenti. Infatti nessuno li ha notati. Ed a tutti sono sembrati due clienti qualunque.
Poi si sono calati un passamontagna in testa e si sono messi in azione: sempre senza mostrare armi si sono diretti verso le due casse ed hanno costretto i dipendenti dell'istituto che erano in ufficio - letteralmente pietrificati - a consegnare il denaro contenuto nelle casse.
I cassieri hanno eseguito, svuotando i cassetti e i contanti depositati dai clienti nel corso della prima mattinata. Presi i soldi (il bottino non è stato ancora quantificato ma sarebbe assai rilevante, ndr) i due uomini si sono dileguati correndo all'esterno dell'istituto di credito ed allontanandosi in fretta e furia. Un colpo eseguito con una tecnica inusuale e molto rischiosa.
Sul posto, oltre ai Carabinieri della locale Stazione, sono intervenuti anche i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Molfetta. Gli investigatori hanno visionato le riprese del sistema di videosorveglianza della banca: le telecamere a circuito chiuso, infatti, potrebbero aver ripreso i volti dei due rapinatori.
Inoltre gli inquirenti, coordinati dal capitano Vito Ingrosso, si sono fatti consegnare anche le immagini di tutte le videocamere di sicurezza della zona nella speranza di identificare una autovettura, quella con cui presumibilmente si sono allontanati i due rapinatori. Insomma, la caccia è aperta.
Sono le ore 10.30 nella filiale di via Papa Giovanni XXIII. I banditi sono due. Sono entrati in banca senza nessuna arma. Né pistole, né coltelli, né taglierini. Un'irruzione a volto scoperto, senza travestimenti. Infatti nessuno li ha notati. Ed a tutti sono sembrati due clienti qualunque.
Poi si sono calati un passamontagna in testa e si sono messi in azione: sempre senza mostrare armi si sono diretti verso le due casse ed hanno costretto i dipendenti dell'istituto che erano in ufficio - letteralmente pietrificati - a consegnare il denaro contenuto nelle casse.
I cassieri hanno eseguito, svuotando i cassetti e i contanti depositati dai clienti nel corso della prima mattinata. Presi i soldi (il bottino non è stato ancora quantificato ma sarebbe assai rilevante, ndr) i due uomini si sono dileguati correndo all'esterno dell'istituto di credito ed allontanandosi in fretta e furia. Un colpo eseguito con una tecnica inusuale e molto rischiosa.
Sul posto, oltre ai Carabinieri della locale Stazione, sono intervenuti anche i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Molfetta. Gli investigatori hanno visionato le riprese del sistema di videosorveglianza della banca: le telecamere a circuito chiuso, infatti, potrebbero aver ripreso i volti dei due rapinatori.
Inoltre gli inquirenti, coordinati dal capitano Vito Ingrosso, si sono fatti consegnare anche le immagini di tutte le videocamere di sicurezza della zona nella speranza di identificare una autovettura, quella con cui presumibilmente si sono allontanati i due rapinatori. Insomma, la caccia è aperta.